Quando è meglio NON fare Marketing in Italia?

Quando NON fare Marketing in Italia [Frank Merenda]La tua azienda è progettata in questo modo?

Se la risposta è “Sì”, non avrai mai il problema della crisi e dei clienti che non pagano.

Permettimi di spiegarti più dettagliatamente perché.

Se sei un imprenditore, una cosa che devi sapere è che esiste un modo corretto e un modo sbagliato di progettare un’azienda. In Italia, soprattutto, vengono sbagliati spesso e volentieri proprio i passaggi fondamentali. E questo causa tutta una serie di effetti collaterali sulle fondamenta instabili dell’azienda che ne determineranno il crollo, presto o tardi.

Ecco perché è fondamentale conoscere quali sono le macro differenze che distinguono un’azienda veramente di successo da una progettata male.

E uno dei motivi per cui questo punto è fondamentale è capire se devi fare marketing o meno.

Mi stai dicendo che ci sono situazioni in cui NON devo fare marketing in Italia?

La risposta breve è “Sì”. La risposta lunga è “Se la tua azienda è stata progettata nel modo sbagliato, è meglio se il marketing che insegno io NON lo fai”.

E ora voglio rivelarti il motivo, che in realtà è molto semplice.

Uno dei principi da tenere in considerazione, quando parliamo di marketing vero e proprio (e non di quello accademico inutile che insegnano all’università), è il ruolo che questo svolge per l’azienda.

Detta terra terra, il ruolo del marketing è quello di mettere il turbo alla crescita o alla disfatta della tua impresa, nel senso che:

  • se l’azienda è progettata secondo i criteri che ti rivelo qui sotto, il marketing funziona da catalizzatore e accelera la crescita del business;
  • se l’azienda sembra progettata da uno che non aveva la minima idea di come si fa (magari anche in buona fede, per carità, però in ogni caso l’azienda è progettata male), il marketing funziona da amplificatore degli errori fatti, e quindi accelera la disfatta.

Immagina un’azienda come un seme e il marketing come l’acqua che usi per annaffiarlo e farlo crescere.

Se appoggi un seme sul cemento e ci tiri l’acqua, è normale che non cresca nulla. Anzi, sprechi soldi per l’acqua e fatica per annaffiarlo, SENZA vedere nessun tipo di risultato.

Se, invece, quel seme l’hai preparato, piantato seguendo delle indicazioni precise, coperto con del buon terriccio, piantato in un terreno profondo, umido, ben drenato ecc., annaffiandolo nella maniera corretta probabilmente germoglierà e comincerà la sua trasformazione da piccolo seme in sequoia secolare.

E lo stesso, come ti ho anticipato prima, vale per le aziende.

Se la tua azienda è progettata male, è inutile farci marketing sopra, perché è talmente fatta “alla meno peggio” che con il marketing non fai altro che accelerare il suo processo di fallimento.

Ora quindi, puoi fare due cose:

  1. chiudere tutto, far finta di nulla e continuare a fare ciò che stai facendo, tanto sei soddisfatto delle tue entrate e di come ti stanno andando le cose e non ti chiedi mai se è giusto lavorare così tanto per pochi spiccioli;
  2. guardi il video qui sotto, dove rivelo le fondamenta essenziali che devono esistere alla base di un’azienda, se non vuoi che crolli quando meno te l’aspetti.

E se sei in difficoltà perché il tuo modello di business assomiglia a una delle situazioni che descrivo nel video, probabilmente hai la necessità di fare qualcosa di concreto, prima che il fiato sul collo della banca si trasformi in morsi che ti staccano la vita un pezzo alla volta.

Buona visione!

Ora hai piena coscienza di come vanno le cose in Italia, purtroppo.

Ma anche se la crisi, le tasse asfissianti, la burocrazia e la concorrenza di internet sono vere e reali, con le giuste informazioni e competenze ogni imprenditore può far crescere la propria azienda e portarla al successo.

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2 comment

  1. Luca Scarpellini
    • Antonio Russo